Le spese per psicoterapia sono detraibili dall'IRPEF al 19% a certe condizioni, vediamo quali.
Dal 1° gennaio 2020 le spese sanitarie sono detraibili solo se pagate con sistemi di pagamento “tracciabili”. A questa regola fanno eccezione:
le spese sostenute per l’acquisto di medicinali e di dispositivi medici
e le detrazioni per prestazioni sanitarie rese dalle strutture pubbliche o da strutture private accreditate al Servizio sanitario nazionale.
Si vedano in proposito i seguenti provvedimenti del 16 ottobre 2020 il n. 329676/2020 e il n. 329652/2020.
In merito alle spese sostenute per psicoterapia, l'Agenzia delle Entrate, in risposta ad un contribuente sulla propria rivista on line FiscoOggi, ha chiarito che sono detraibili a certe condizioni.
Questo il quesito: "Ho eseguito delle prestazioni sanitarie di psicoterapia, pagandole con carta di credito. Potrei avere conferma che per portare in detrazione dall’Irpef le somme pagate non occorre alcuna prescrizione medica preventiva? "
L'Agenzia conferma che le spese sostenute:
per le prestazioni rese alla persona da psicologi e psicoterapeuti
per finalità terapeutiche
sono detraibili senza necessità di prescrizione medica.
Per usufruire della detrazione dall’Irpef del 19% è sufficiente essere in possesso di una certificazione della spesa quale
ricevuta fiscale
fattura
rilasciata dal professionista sanitario, dalla quale certificazione risulti:
la figura professionale che ha reso la prestazione
la descrizione della prestazione sanitaria resa.
Occorre conservare, inoltre, la ricevuta del versamento che il contribuente ha effettuato con la carta di credito.
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