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Contributi INPS: riduzione in arrivo per i redditi fino a 47mila euro

Il Governo propone ai sindacati il taglio dei contributi previdenziali sul lavoro dipendente con reddito medio basso. per almeno un miliardo e mezzo Vediamo i dettagli.


In arrivo una riduzione dei contributi previdenziali per i redditi fino a 47mila euro, per un iinvestimento di unn miliardo e mezzo di euro, sconto contributivo una tantum dell’1% sui primi 20mila euro di reddito, piu risorse contro il caro bollette

Questa la proposta del Governo illustrata nell'incontro con i i sindacati ieri pomeriggio, che ha raccolto qualche consenso in più, pur con alcuni distinguo, rispetto all'incontro precedente sulle nuove aliquote IRPEF . Le risorse complessive messe in campo dal Governo per la riduzione del cuneo fiscale nella legge di bilancio 2022 salgono cosi di fatto a 10 miliardi.



In particolare, in materia di contributi pensionistici potrebbero essere in arrivo :

  • il taglio di mezzo punto dall'8,90 al 8, 40 % sui contributi a carico dei lavoratori ( ben 20 milioni i soeggetti che rientrano in questa platea)

  • innalzamento della no tax area per i pensionati a 8500 euro

  • possibile intervento sulla platea degli incapienti che , con le nuove aliquoe IRPEF ipotizzate per il 2022, potrebbero essere in aumento

  • ulteriore taglio di 1 punto , al 7, 4% , per chi è al disotto dei 20mila euro di reddito

La Cisl con il segretario Sbarra si è detta soddisfatta delle novità anche se si ribadisce che il pressing continuerà in tema di riforma strutturale del fisco.

Ladini della CGIL si è detto invece insoddisfatto e chiede che gli 8 miliardi a disposizione del taglio del cuneo fiscale vadano interamente alla riduzione del fisco per lavoratori dipendenti e pensionati, anche attraverso la decontribuzione e con le "detrazioni fiscali a vantaggio dei redditi medi e bassi".

Infine Bombardieri lamenta la mancanza, in Manovra, di «misure incisive su fisco e pensioni, e chiede piuttosto «un taglio del cuneo fiscale».

A questo miliardo e mezzo va aggiunta anche, sempre per i ceti meno abbienti una dote di 500 milioni per contrastare il fenomeno del "caro bollette" . Anche questi giudicati pero insufficienti anche da alcune forze politiche

La discussione continua oggi in Consiglio dei Ministri, attualmente sospeso, probabilmente per la difficile quadratura di tutte le esigenze ll'interno del perimetro finanziario già definito dal Governo , anche se è di fatto salito a 10 miliardi) le complesse verifiche dei costi che vengono richieste agli uffici ministeriali su ogni nuova ipotesi .

Le risorse per questa nuova proposta di governativa, ad esempio , sarebbero state raccolte dal risparmio finanziario nell'applicazione della nuova IRPEF a partire da marzo e non gennaio 2022 (per l'entrata in vigore del nuovo assegno unico universale) e anche grazie al meccanismo di acconti e saldi nei versamenti delle imposte.


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